Maurì e le ferie d’agosto

Non so bene che lavoro faccia Maurì La Palma. Sempre che lavori. Magari studia ancora. Però so che ama raccontare storie senza capo nè coda; storie che capiscono in pochi perchè da quando si trasformò, seppure temporaneamente, in albero, la sua testa ragiona con i piedi.

Maurì, raccontacene una!

Un giorno il numero 1 (uno) chiamò a raccolta i suoi parenti e gli amici e disse, con aria seccata:

“Adesso basta! Non voglio più essere contato per primo. Mi sono stancato di aprire la strada a tutti voi e di essere il numero che c’entra sempre. Il numero considerato primo persino dai filosofi, dagli economisti, dai matematici. Mi sono stancato veramente. E poi i bambini! I bambini, quando sbagliano a contare, iniziano a me, solo da me, sempre da me. Che diamine! Mi conoscono a memoria e io non ho più voglia di questo superlavoro: mi prendo un mese di ferie!”

E partì per il mare di Sardegna.

Potete immaginare, care bambine e cari bambini e caru bambinu, cosa successe. Cosa successe?, chiesero in coro…

In quel mese, ness… potè formare frasi completamente complete. Ogn… si arrangiava come poteva usando solo gli altri numeri. Al supermarket i clienti facevano provviste: due fustini di detersivo, due scatole di caffè in capsule, due chili di zucchero, due ferri da stiro.

Tutte le linee del bus e del tram che avevano il numero … si dovettero fermare. Le auto pure. Qualc… andò in piazza Nett… i biondi c’erano ma non c’era ness… br… Chi? Cosa? Non capisco.

Gli orologi passavano dalle ore 9 alle due, ma solo notturne, perchè quelle diurne erano in effetti le .4 e quindi impossibili a manifestarsi. Le 2, le 3, le 4, le 5, le 6, le 7, e le 8 e le 9 ma poi tutti complicava e la gente si confondeva e bisognava capire se era notte o giorno per capire che ore fossero. I bambini invece si divertivano perchè a scuola non si studiama nè matematica nè scienze, e neppure italiano e geografia perchè il numero … era dappertutto. E giocavano in giardino per almeno …due ore di seguito. La gente di Bell… si trasferì a Rovigo, ma era inopport… che stessero a lungo. E agosto terminò con il numero 30, avendo dovuto già rinunciare all’… al .0 al .. al .2 al .3 al .4 al .5 … e così via.

E tutto questo baccano, questa confusione, durò finchè il numero … non finì le ferie.

Da quel giorno e per ogni anno il numero 1 (uno) se ne va in ferie ed ecco perché, in Agosto, le nostre città e i nostri paese si fermano quasi del tutto in attesa di Settembre.

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