Questo è dedicato a te, alla tua lucente armonia… sei immensamente Giulia!

Non ho una grande memoria.

Ricordo soltanto le ultime cose.

Una donna che si fa chiamare IL presidente.

Qualcuno, lassù sullo scranno più alto, che ha un figlio indagato (presunto innocente) per violenza sessuale.

Patria. Che affonda le radici nella società patriarcale.

Onore, che certe persone hanno sempre in bocca, pronte a morire e a uccidere per esso.

“Tira fuori le palle” perchè maschi e donne sono tutti figli della società machista.

La guerra per difendere la proprietà.

Le tradizioni da difendere, magari con la violenza.

Il vino italiano (che favorisce il cancro) pubblicizzato come frutto del genio italiano. Del genio italiano? E’ così misero il genio italiano?

Parlamentari aggrediti perchè dicono la verità sull’agricoltura del paese.

Le figlie femmine da sposare perchè un peso per la famiglia. Ancora.

Le donne soldato. Sanno usare le armi e le arti marziali.

L’educazione sessuale e alla affettività vista come un virus da evitare.

I morti in mare perchè il sacro suolo è riservato a chi ha la carta d’identità della nazione.

Giulia. Immensamente Giulia.

Siamo tutte vittime di una tradizione che non vuole morire. Di un mondo becero, ancora imbevuto di patriarcato e violenza, di privilegi e sfruttamento dell’uomo sull’uomo. E quindi dell’uomo sulla donna.

Addio, Giulia.